venerdì 21 marzo 2008

Forza Unione!

Bhe, non si può non dirlo...

TRIESTINA - BRESCIA: 1-0


F O R Z A T R I E S T I N A!!!!

Buona Pasqua a tutti!




Tanti auguri di Buona Pasqua a tutti quelli che ci leggono e ci ascoltano!




Lo sapevate che la Pasqua 2008 sarà la più "bassa" mai vista da quasi tutti i viventi?
Soltanto i quasi centenari ne hanno vissuta una così presto, è accaduto nel 1913 e si ripeterà soltanto nel 2160, stiamo vivendo una Pasqua davvero"storica". Ma diamo un'occhiata indietro nella storia, per la Pasqua più "bassa" possibile (il 22 marzo) dobbiamo retrocedere fino al 1818! E se vogliamo guardare al futuro una Pasqua così si ripeterà soltanto il 22 marzo del 2285 ( e chissà come la festeggeranno quella volta!). In compenso tra soli 3 anni, nel 2011, avremo la Pasqua più "alta"che molti di noi hanno vissuto, il 24 aprile, come è stato nel 1859 e come sarà appena nel 2059. Tra soli 30 anni invece festeggeremo la Pasqua più avanzata possibile il 25 aprile, che molti hanno già vissuto nel 1943.




Ma diamo i numeri:
A partire dall'anno Mille, in tutto il secondo millennio, la Pasqua è caduta il 22 marzo solo 9 volte e cadrà 5 volte in tutto il terzo millennio.


Ma come si calcola la data della Pasqua?
Come dice un detto latino "Non sequitur Marcum, nec praecedit Benedictum", le date estreme della Pasqua non possono perciò precedere la festa di San Benedetto (il 21 marzo), nè seguire quella di San Marco, il 25 aprile. in realtà non può neanche coincidere con il 21 marzo e perciò le date estreme sono comprese tra il 22 marzo(Pasqua bassa) e il 25 Aprile (Pasqua Alta). Il Concilio ecumenico di Nicea nell'anno 325, stabilì che la Pasqua sarebbe dovuta cadere , da allora in poi,"nella prima domenica susseguente il primo plenilunio di primavera", perciò, con la primavera che inizia il 21 marzo, se in quel giorno vi è la luna piena ed è sabato allora la Pasqua sarà la domenica successiva, se il 21 marzo cade di domenica, e c'è la luna piena allora si aspetta la domenica successiva. Se il plenilunio avviene il 20 marzo allora la Pasqua è alta e si può arrivare al 25 aprile, perchè il plenilunio seguente sarà appena il 18 aprile, e se capitasse di domenica bisognerebbe attendere la domenica successiva e cioè il 25 aprile.

Bhe adesso sapete tutto...
BUONA PASQUA!


Bullismo...

Mercoledì 12 e mercoledì 19 insieme a Marina Maroncelli abbiamo parlato di bullismo, e purtroppo anche oggi la cronaca ce ne racconta un'altro,un problema che riguarda il mondo dei giovani e della scuola da sempre, e di cui finalmente si parla, e soprattutto si agisce....

Non è solo l’8 marzo la festa della donna che ci riguarda, ma tutti i giorni dell’anno!
Finalmente abbiamo fatto squadra per affrontare uno dei mali che affligge la nostra società: il bullismo.
Nell’intervista ad Eleonora Frescobaldi che, con Flaminia Momigliano ha lanciato la petizione contro la violenza e l’indifferenza, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, abbiamo parlato della responsabilità della famiglia e della scuola e delle problematiche della generazione “You Tube.
Ne è risultato che si è perduta l’autorevolezza della scuola simboleggiata dal Registro, si è ridimensionato anche giustamente il valore della disciplina
La scuola deve formare, non sorvegliare e punire, si dice e così gli insegnanti annaspano incalzati dalle necessità degli studenti e dall’ansia protettiva dei genitori.
I genitori spesso sono fin troppo amici dei loro ragazzi e nelle famiglie non ci sono più barriere tra l’età dei grandi e quella dei figli, cosa che se da una parte ha migliorato i rapporti affettivi, dall’altra ha fatto saltare ruoli e separazioni fondamentali per crescere.
L’adolescenza è un’età in bilico sospesa tra infanzia e futuro, con il corpo che cambia e i sentimenti in tempesta, un’età incerta a cui dobbiamo insegnare per prima cosa i valori, soprattutto il rispetto nei confronti degli altri.
Noi da donne e da madri mettiamo in campo tutte le nostre forze per comprendere e comunicare con gli adulti di domani.

Marina Maroncelli

Partecipate anche Voi alla petizione dal sito di quotidiano.net (troverete il link qui accanto), e soprattutto diteci la vostra, se è capitato anche voi, a scuola, da genitori, di essere vittime di qualche atto di "bullismo", dalla presa in giro al furto della merenda....come avete agito, come vorreste che si agisse in questo senso, che cosa, secondo voi dovrebbe fare la scuola?

mercoledì 19 marzo 2008

AUGURI PAPA'!!!!!!!



Auguri a tutti i papà che ci leggono!
Riproponiamo il decalogo "del buon papà" letto questa mattina...soltanto per fermarsi un po' a pensare al tempo che si dedica ai figli, nel tram tram quotidiano, sempre di corsa...


FESTA DEL PAPA', DECALOGO DEL BUON PADRE

Un buon papà non si angoscia pensando che non sarà mai un padre "all'altezza": è il primo punto del "decalogo del buon papà", elaborato dall'Isp (Istituto di studi sulla paternità), in occasione del 19 marzo.

Un buon padre, recita il decalogo, è disposto a rinunciare a parte del tempo di lavoro e di quello libero per stare con i figli; non risponde mai "perché no" (o "perché è così", o "perché lo dico io") alla richiesta di motivare un divieto; non si preoccupa tanto di quello che deve fare "per" i figli, quanto di cosa fare "con" i figli; collabora con la madre dei suoi figli, sia nel lavoro di cura sia in quello domestico, ma evita il ribaltamento di ruoli (in altre parole non fa il "mammo"); non si vergogna di esprimere tenerezza verso i figli, ma è anche capace di dire "no": un "no" motivato, fermo, autorevole; mantiene sempre la parola data; non sfoga mai sui figli (o sulla loro mamma) il suo nervosismo; se deve punire i figli non ricorre mai (salvo casi eccezionali) allo scapaccione; non insegna nulla di diverso da ciò che lui stesso fa. "I decaloghi - osserva il presidente dell'Istituto, Maurizio Quilici - sono sempre riduttivi e anche quello dell'Isp non pretende di riassumere in poche regole un impegno complesso come quello del padre. Tuttavia, può servire a far riflettere. Perché da un modo nuovo di essere padre può nascere un modo più sereno di essere figlio".
Fonte: Ansa