venerdì 21 marzo 2008

Bullismo...

Mercoledì 12 e mercoledì 19 insieme a Marina Maroncelli abbiamo parlato di bullismo, e purtroppo anche oggi la cronaca ce ne racconta un'altro,un problema che riguarda il mondo dei giovani e della scuola da sempre, e di cui finalmente si parla, e soprattutto si agisce....

Non è solo l’8 marzo la festa della donna che ci riguarda, ma tutti i giorni dell’anno!
Finalmente abbiamo fatto squadra per affrontare uno dei mali che affligge la nostra società: il bullismo.
Nell’intervista ad Eleonora Frescobaldi che, con Flaminia Momigliano ha lanciato la petizione contro la violenza e l’indifferenza, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, abbiamo parlato della responsabilità della famiglia e della scuola e delle problematiche della generazione “You Tube.
Ne è risultato che si è perduta l’autorevolezza della scuola simboleggiata dal Registro, si è ridimensionato anche giustamente il valore della disciplina
La scuola deve formare, non sorvegliare e punire, si dice e così gli insegnanti annaspano incalzati dalle necessità degli studenti e dall’ansia protettiva dei genitori.
I genitori spesso sono fin troppo amici dei loro ragazzi e nelle famiglie non ci sono più barriere tra l’età dei grandi e quella dei figli, cosa che se da una parte ha migliorato i rapporti affettivi, dall’altra ha fatto saltare ruoli e separazioni fondamentali per crescere.
L’adolescenza è un’età in bilico sospesa tra infanzia e futuro, con il corpo che cambia e i sentimenti in tempesta, un’età incerta a cui dobbiamo insegnare per prima cosa i valori, soprattutto il rispetto nei confronti degli altri.
Noi da donne e da madri mettiamo in campo tutte le nostre forze per comprendere e comunicare con gli adulti di domani.

Marina Maroncelli

Partecipate anche Voi alla petizione dal sito di quotidiano.net (troverete il link qui accanto), e soprattutto diteci la vostra, se è capitato anche voi, a scuola, da genitori, di essere vittime di qualche atto di "bullismo", dalla presa in giro al furto della merenda....come avete agito, come vorreste che si agisse in questo senso, che cosa, secondo voi dovrebbe fare la scuola?

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